La storia di oggi ve la raccontiamo attraverso le parole dell’architetto Mirko Ermenegildo Pozzi. Nato a Milano, cresciuto a Bari, ma residente a Firenze, e che ora si divide tra Puglia e Toscana, dedicandosi principalmente a ristrutturazioni di edifici dal carattere e storia molto decisi. 

Ciao Mirko! Grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. In primis, ti vorremmo chiedere di raccontarci qual è stata ed è tuttora la tua storia. 

La mia storia professionale inizia a Firenze. Dove mi sono formato accademicamente e professionalmente, ottenendo la laurea in architettura. Successivamente, ho iniziato a lavorare anche in Puglia, dividendo così il mio tempo ed impegno tra queste due regioni. 

Possiamo quindi caratterizzare come “itinerante” anche la tua professione di architetto?

Fino ad oggi la mia vita, non solo professionale, è sempre stata divisa tra queste due realtà: toscana e pugliese. Anche se ultimamente devo ammettere che il mio lavoro si sta concentrando sempre più sul territorio pugliese, dove negli ultimi anni ho potuto assistere ad una sorta di rinascita del territorio; una vera e propria rivisitazione. Sono molte le persone che pur non appartenendo originariamente a questa terra, se ne stanno adesso innamorando, decidendo di investire in ristrutturazioni e sull’apertura di importanti attività.  Queste dinamiche mi hanno portato a ricoprire ruoli sempre maggiori all’interno della regione, ed è per me un piacere poter contribuire alla sua riqualificazione.  

Questo aspetto del mio lavoro mi stimola a ricercare prodotti particolari ed unici, da poter inserire all’interno dei miei lavori. Ritrovo quindi in Rubinetterie Fiorentine un valido alleato da poter portare con me anche fuori dalla toscana, per contribuire al raggiungimento dei miei obiettivi. 

Come hai conosciuto Rubinetterie Fiorentine e cosa ami particolarmente della nostra azienda? 

La prima volta che ho sentito parlare di voi è stato grazie ad un noto rivenditore fiorentino, La Galeriè, con il quale già collaborava un collega, l’architetto Seazzu.

Nel mio caso specifico, posso dire di aver apprezzato la massima flessibilità che ho potuto riscontrare nel vostro team, soprattutto nei vostri prodotti. La vostra rubinetteria si è sempre rivelata un prodotto idoneo alla personale idea e visione di ristrutturazione, che ho potuto sviluppare durante gli anni di esperienza.

Per esempio, contrariamente a quanto accade quando ci si interfaccia con un interlocutore come il rivenditore, che sarà inevitabilmente più rigido circa le condizioni di acquisto, nel vostro caso, il potersi confrontare direttamente col produttore, ha sempre costituito un grande vantaggio. In questo modo, ho infatti la possibilità di poter richiedere modifiche volte a personalizzare i prodotti scelti.

Mi piace considerarla una vera forma di personalizzazione e ammodernamento nella progettazione, che personalmente amo curare estremamente nel dettaglio. 

Qual è lo stile/prodotto/linea che ti entusiasma di più all’interno dei nostri cataloghi?

Quando penso a Rubinetterie Fiorentine, penso sicuramente alle vostre rubinetterie dallo stile più retrò.  Prediligo le vostre linee dallo stile più caldo e tradizionale; ma queste rubinetterie, seppur dallo stile antico, sono assolutamente adeguate anche alla tecnologia più moderna. Sono quindi questi gli stili che si inseriscono maggiormente all’interno delle ristrutturazioni che sono solito curare, e che meglio si sposano con i contesti in cui preferisco lavorare: edifici che abbiano il sapore di una storia passata, niente di estremamente moderno e dal design contemporaneo. 

Per finire: quali sono i progetti ed i sogni del cassetto di Mirko Ermenegildo Pozzi, adesso?

Per fortuna ancora molti! Attualmente sto lavorando su una masseria pugliese. La coppia di proprietari ha deciso di trasferirsi in Puglia, e stiamo lavorando insieme per farla diventare la loro abitazione, ma anche una struttura che potrà accogliere ospiti esterni. In cantiere, per rimanere in tema, ci sono inoltre alcuni lavori per uno studio notarile: un piccolo villino Anni ‘40,  paradossalmente ex dimora di un altro notaio. Insieme al suo nuovo giovane proprietario, stiamo lavorando per mantenere la matrice progettuale originaria, oltre che modernizzata.

Ed ancora una volta, anche all’interno di questa location, i vostri rubinetti hanno trovato un’ottima ambientazione dentro cui inserirsi con armonia.